Un sistema cartografico capace di restituire il mosaico ambientale italiano. Per favorire gestione del territorio e tutela ambientale.
Carta della Natura è un progetto che ha l’obiettivo di creare prodotti cartografici capaci di mostrare la distribuzione di ecosistemi e habitat terrestri italiani, dando risalto alle aree di pregio naturale e quelle a rischio di degrado.
Il mosaico ambientale restituito dalla mappatura ha evidenziato una prevalenza degli ambienti antropici: urbani, industriali e agricoli (il 54,5% del territorio mappato); una porzione rilevante di ambienti boschivi e forestali (una superficie del 26%); una piccolissima parte interessata da ambienti naturali umidi e torbiere (0,2%). È stato anche rilevato che circa il 30% del territorio italiano è a elevato pregio naturale mentre il 3,3% è a rischio degrado.
Il progetto ha un taglio nazionale e ha riguardato 15 regioni, pari al 71% del territorio italiano. Le linee principali di attività sono una di tipo cartografico (conoscere e rappresentare a diverse scale la tipologia e la distribuzione degli ecosistemi terrestri italiani), l’altra valutativa (effettuare analisi, prevalentemente spaziali, per ciascuna delle unità territoriali cartografate).
Carta della Natura è uno strumento capace di favorire la gestione del territorio, orientando azioni di tutela ambientale e indirizzando una corretta pianificazione territoriale, ma è anche un servizio fruibile gratuitamente da ogni cittadino, dalle amministrazioni e dai soggetti privati.
Questo strumento è nato con la Legge Quadro sulle aree protette (L.n.394/91), che, all’articolo 3, stabilisce come sua finalità la realizzazione di uno strumento che “individua lo stato dell’ambiente naturale in Italia, evidenziando i valori naturali ed i profili di vulnerabilità territoriale”.
All’indirizzo cartanatura.isprambiente.it/ è facile accedere al geoportale della Carta della Natura che raccoglie tre diversi database: uno di paesaggi, uno di habitat e uno naturalistico-culturale.
Tutti i prodotti cartografici, le banche dati associate e i dati utili per cartografia, elaborazioni e modellizzazioni fanno parte di un sistema informativo territoriale, che è facilmente accessibile dalle nuove dal Geoviewer accessibile cliccando qui .
Per la fruizione completa dei singoli dati occorre compilare questo modulo ed entro pochi giorni si riceve in maniera del tutto gratuita il materiale di cui si necessita.
Fra l’ultimo lavoro della Carta – quello sull’Emilia-Romagna – e il primo convengo nazionale, sono trascorsi dieci anni di instancabile attività del progetto patrocinato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che vuole essere una risorsa per il sistema paese e le istituzioni locali, ma anche un punto di partenza per un sistema di comprensione dell’ambiente che ci circonda.
Qualche numero può aiutare a capire l’importanza di questo progetto. Negli ultimi tre anni sono state evase circa 3.000 richieste per varie attività che vanno dalle valutazioni di impatto ambientale, alla pianificazione e al reporting ambientale, a semplici finalità di studio e ricerca.
Un ruolo centrale che la Carta può svolgere è quello della salvaguardia ambientale, perché registra le trasformazioni ambientali in atto.
Per esempio la Carta ha rilevato le criticità avvenute negli ultimi dieci anni in Friuli Venezia Giulia, dove si è assistito a una drastica riduzione – pari quasi al 50% – di vaste porzioni di ghiacciai e nevai oppure l’abbandono di circa 3.500 ettari di terreni a uso agricolo e pastorale nei territori montani del Molise.
Cambiamenti climatici e intervento umano rimangono quindi i due principali fattori da tenere sotto osservazione, anche secondo le rilevanze evidenziate dalla Carta.
Di recente il progetto patrocinato da ISPRA ha coinvolto con maggiore intensità regioni, province autonome e il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA). Questo risultato favorisce il completamento della copertura cartografica nazionale, per offrire un servizio più esaustivo in termini di pianificazione e prevenzione, in grado di mappare tutto il territorio italiano anche grazie all’impegno di enti locali e governo nazionale, che hanno messo a disposizione competenze e risorse.