Il ministero della salute ha pubblicato, lo scorso 3 Febbraio 2021, il “PIANO NAZIONALE DI MONITORAGGIO (ALIMENTI) PER CONTAMINANTI AGRICOLI E TOSSINE VEGETALI NATURALI NON
INCLUSI NEL REGOLAMENTO (CE) 1881/2006” riferito agli anni 2020-2021.
Leggiamo dal piano: “La normativa base per i contaminanti è rappresentata dal Regolamento CEE n.315/1993 che stabilisce procedure comunitarie nei prodotti alimentari. Esso introduce il concetto di contaminante, l’obbligo di immissione sul mercato di prodotti sicuri e la necessità di mantenere i contaminanti a livelli più bassi raggiungibili con le buone pratiche.
L’articolo 2 di tale regolamento riporta: “Un prodotto alimentare non può essere commercializzato se contiene contaminanti in quantitativi inaccettabili sotto l’aspetto della salute pubblica e in particolare sul piano tossicologico”.
La sicurezza degli alimenti immessi sul mercato deve essere sempre e comunque garantita sia da parte degli operatori del settore alimentare sia da parte delle Autorità competenti.
A supporto della valutazione della sicurezza degli alimenti l’EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare) ha messo a disposizione lo strumento informatico “RACE (rapid assessment of contaminant exposure)”.”
Gli obiettivi dichiarati del piano sono la fornitura di “indicazioni alle Autorità regionali e delle Province autonome relative al controllo dei contaminanti agricoli e tossine vegetali e/o alimenti, non compresi nel regolamento CE 1881/2006, sulla base delle informazioni ottenute dai monitoraggi condotti a partire dall’anno 2017. Trattasi di contaminanti e tossine per le quali l’EFSA ha definito pareri sui rischi per i consumatori e che sono in discussione, per la gestione dei rischi, a livello della Commissione europea. Nello specifico il piano fornisce indicazioni di campionamento focalizzato su specifiche sostanze e su specifici alimenti che hanno evidenziato, negli scorsi anni, livelli tali da evidenziare potenziali rischi. I dati, al fine di una valutazione dei rischi di esposizione, saranno elaborati dall’Istituto Superiore di Sanità e le risultanze diffuse a livello territoriale. Nella rivalutazione, annuale, si terrà altresì conto di modifiche legislative, di rischi emergenti, delle risultanze dei controlli, delle notifiche di allerta UE, di altri eventuali dati di controllo forniti dalle Autorità Regionali e delle Province autonome. Allo stesso modo, il piano consentirà la raccolta e la trasmissione dei dati all’EFSA attraverso lo specifico flusso informativo “VIGMON” (cfr par. 9) del sistema NSIS Alimenti- flusso VIG- (di seguito NSIS VIG).”
Riportiamo di seguito il dettaglio dello strumento informatico RACE e i ruoli definiti per l’attuazione del piano stesso:
“4. SISTEMA INFORMATIVO “RACE” L’EFSA ha messo a disposizione lo strumento RACE (https://www.efsa.europa.eu/en/supporting/pub/en-1625) attraverso cui evidenziare eventuali rischi gravi per la sicurezza degli alimenti. L’uso del sistema consente, in presenza di valori analitici preoccupanti (molto superiori rispetto al valore dei LOQ-limite di quantificazione del metodo analitico- o a quelli mediamente riscontrati), di definire un livello di rischio e di prendere una rapida decisione sulla necessità di trasmissione di una notifica di allerta (rischio grave)/notifica di informazione (rischio non grave). L’inserimento di informazioni specifiche (es sostanza, alimento, risultato analitico, valori guida sanitari o altri punti di riferimento, unità di misura, ecc) nel sistema permette, allo stesso, di esprimere i risultati come confronto fra l’esposizione calcolata (sulla base dei dati di consumo e del risultano analitico inserito) e i valori guida sanitari (es dose di tossicità acuta, cronica)/altri punti di riferimento (BMDL, benchmark dose lower). Le esposizioni superiori ai valori guida sanitari/punti di riferimento sono evidenziate nel sistema, tramite approccio semaforico, evidenziando le situazioni di rischio in colore rosso.”
ATTUAZIONE DEL PIANO
Nell’ambito del piano di monitoraggio:
· il Ministero definisce il piano, indirizza e coordina l’attività di controllo ed elabora, annualmente, le risultanze dei controlli;
· le Regioni e le Province Autonome programmano e coordinano le attività di controllo sul territorio di loro competenza;
· le ASL e analoghe Autorità competenti (es ATS: Agenzie per la tutela della salute, ecc) programmano, coordinano ed espletano le attività di controllo sul territorio di loro competenza;
· gli IIZZSS, le ARPA, le ASL/ATS, designati per il controllo ufficiale, effettuano le analisi di laboratorio e inseriscono i dati del campionamento e analisi nello specifico flusso del sistema NSIS VIG; 4
· l’ISS supporta il Ministero nella pianificazione e nella rivalutazione dei rischi; valuta l’esposizione ai contaminanti/tossine vegetali della popolazione italiana; supporta i laboratori di controllo anche nella trasmissione dei dati tramite il sistema NSIS VIG; supporta le Autorità competenti/Laboratori nell’uso del sistema RACE.
http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?lingua=italiano&id=3019